PERCHE’ la CATENA DI MONTAGGIO del NOLEGGIO A LUNGO TERMINE richiede ALMENO 20 GIORNI, anche se l’auto E’ GIA’ IN CONCESSIONARIA e non stai più nella pelle per guidarla!

 

Ciao e ben ritrovato!

 

Henry Ford, nel lontanissimo 1913, nella sua fabbrica di automobili applicò per la prima volta la CATENA DI MONTAGGIO. E cambiò il mondo.

 

Questo modo di produrre automobili, gli portò immediatamente considerevoli benefici economici e di risparmio di tempo.

 

 

La stessa vettura che prima si produceva in 12 ore, veniva assemblata in 1 ORA!

 

 

La prima vettura costruita con l’uso del nastro trasportatore e con la divisione del ruolo degli operai, tramutati in specialisti solo di quel singolo pezzo assegnato, fu la celeberrima Oldsmobile Curved Dash.

 

 

Come in ogni evoluzione, non ci furono solo aspetti positivi, ma anche qualche controindicazione.

 

L’alienazione degli operai, costretti ad un lavoro ripetitivo e meccanico, come delle vere e proprie macchine viventi non pensanti, fu una delle principali critiche mosse a Ford.

 

Ford impiegò anni per affinare le procedure e limitare il più possibile le variabili che ostacolavano la fluidità dei meccanismi, sia delle macchine che degli uomini che ci lavoravano sopra.

 

Uno dei primi capolavori della storia del cinema parla proprio di questo, si chiama “Tempi Moderni“, è un film di Charlie Chaplin del 1936.

 

Magari non tutti l’hanno visto, ma praticamente tutti conoscono la famosa scena della catena di montaggio, dove il personaggio di Charlot, costretto a infinite ore di lavoro, sviluppa un’ossessione che lo porterà all’esaurimento nervoso.

 

Oggi è molto calato l’uso degli uomini: l’impiego di macchine automatiche e robot, per i lavori più ripetitivi e pericolosi, ha ridotto molto questa problematica.

 

La standardizzazione delle procedure semplifica i passaggi ad ogni livello, che sia una piccola o grossa azienda, ma se un granello di sabbia va a bloccare gli ingranaggi può diventare un grosso  problema uscirne.

 

E se non hai la soluzione automatica o lo specialista pronto a capire dove sta il problema, rischi di non saltarci più fuori.

 

Ho usato l’esempio per renderti con una metafora visiva la trafila del noleggio autoveicoli a lungo termine che devi assolutamente considerare, quando valuti sul da farsi: nello specifico le tempistiche e le procedure necessarie.

 

Bisogna essere ben chiari da subito:

 

 

“Noleggiare un mezzo a lungo termine richiede diversi giorni, almeno 3 settimane, il processo è una CATENA DI MONTAGGIO vera e propria”

 

 

Richiede che tutti gli operai che lavorano alla buona riuscita del prodotto finale sia sincronizzati, che non ci siano imprevisti, e che nessun granello di sabbia vada a inceppare gli ingranaggi.

 

Non considerare questo “dettaglio” rischia di creare notevoli malumori in chi ha aspettative diverse da queste.

 

I tempi di consegna di un noleggio sono sicuramente più lunghi rispetto alle altre tipologie di acquisto. E’ inutile girarci attorno!

 

Lo sai già, pur essendo il nostro unico business, non ho mai detto che il noleggio è la panacea di tutti i mali: c’è un target ben preciso a cui può risolvere tanti problemi.

 

Tra questi non c’è chi vuole la propria auto in 3 giorni. Se la vuoi in 3 giorni, vai e te la compri o fai un finanziamento. Con tutti gli oneri annessi e connessi che avrai ben valutato prima.

 

E’ il mio consiglio spassionato.

 

Non ti mento, quello delle tempistiche è un elemento da considerarsi “negativo” (rispetto all’acquisto o a un leasing), specialmente se si parla di una vettura volgarmente detta “in pronta consegna”, che magari hai visto e provato in concessionario e che non vedi l’ora di mostrare ai tuoi vicini di casa, che schiumeranno di invidia.

 

REGOLA BASE: “Nel noleggio a lungo termine, NESSUNA AUTO è una PRONTA CONSEGNA”

 

Questo perchè nella mente del cliente vorrebbe dire averla nei tempi e nei modi come quando vai a comprarla con l’assegno dal rivenditore di zona. Non è così. Non si può gestire.

 

La velocità e la fluidità delle procedure dipende dai tanti attori in ballo e la produzione della “catena di montaggio” può diventare anche decisamente lunga.

 

 

 

 

Realisticamente, non si può, nel noleggio a lungo termine, pensare di avere l’auto pronta consegna desiderata in meno di 20 giorni!

 

La tua strategia può essere incrociare le dita, magari ti va tutto bene. Ma rivolgersi a un professionista riconosciuto ti da quella sicurezza in più che tutto venga gestito al meglio, spesso senza neanche accorgerti dell’intoppo che altrimenti porterebbe ad un notevole ritardo della tua pratica.

 

Vediamo assieme come funziona e quali sono i passaggi che portano dall’ordine dell’auto alla consegna finale.

 

 

 

1) FASE DI TRATTATIVA 

 

Ogni cliente giustamente ha le sue caratteristiche e ad ognuno piace o può servire una vettura diversa, più o meno personalizzata.

 

La scelta può ricadere su un’auto da ordinare ex-novo, con tempistiche stimate dalla casa produttrice (sottolineatura non casuale!!), ma queste possono variare, qualche volta si accorciano, molto più spesso si allungano.

 

Non si salvano neanche i marchi più prestigiosi dai ritardi a volte considerevoli (Audi, ma anche Jaguar, Land Rover, etc..), specialmente quando il veicolo è una novità (ad esempio, nel 2017 lo Skoda Kodiaq ha tempi di produzione sui 7 mesi, l’Audi Q2 appena entrato in produzione non veniva consegnato prima di 6 mesi).

 

Uno dei perchè è da trovarsi proprio perchè siamo il mercato italiano, che ha delle quote di produzione assegnate bloccate, ben definite e spesso molto inferiori rispetto ad altri paesi, come Germania, Francia, etc…

 

Certo, si può anche valutare di prendere un’auto già in stock, ma LUNGI DA ME IL TERMINE “PRONTA CONSEGNA” in trattativa. Qui sto usando questo termine per farti capire, ma non succederà mai dal vivo.

 

Inoltre bisogna considerare il marchio, poichè alcuni brand automobilistici ti costringono a comprare da casa madre, cosa che richiede comunque un tempo di gesione della logistica: tra questi marchi ci sono Bmw, Citroen, Peugeot, Toyota, Mercedes, Renault, Nissan.

Sono gestibili e con meno lunguaggini, invece, marchi come Fiat, Alfa Romeo, Skoda, Audi, Opel, Volkswagen, Maserati, Hyundai, Volvo.

 

Se la vendita è sostitutiva (molto spesso lo è), bisogna capire come gestire il tempo di attesa: se si ha già un’auto di proprietà di solito non ci sono problemi (a meno che non scada l’assicurazione), se si ha in scadenza un noleggio con la concorrenza a volte si può prolungare (ma il noleggiatore “tradito” non vuole certo fare da “rimedio” economico).

 

Se sei appiedato, si può attivare una preassegnazione, l’auto temporanea per garantirti la mobilità anche nel periodo “di mezzo”, ma i costi dei noleggiatori a breve non sono proprio economici subito, quindi tale soluzione è da usare, ma solo in determinate condizioni.

 

2) INVIO DELL’ORDINE 

 

Firmato il contratto, inviamo l’ordine e la casa costruttrice lo lavora, dando la conferma entro qualche giorno, facendo così scattare il timer di produzione.

 

Questo ovviamente se non ci sono vizi occulti, come un vincolo di optional nascosto in fase d’ordine, un colore della tappezzeria che la fabbrica decide improvvisamente di non produrre più, un cambio di listino improvviso prima che il contratto sia registrato dal fornitore. Se succede queste bisogna sistemare il dettaglio, con conseguente perdita di tempo.

 

I tempi di produz