5 peccati capitali da evitare come la peste per firmare un contratto di noleggio auto a lungo termine sicuro e senza trappole

 

Ciao e ben ritrovato.

 

Ieri sera guardando Netflix, mi sono ritrovato a pensare ad un argomento che all’apparenza non centra nulla con il mio lavoro: LE FAVOLE!

 

Le favole sono racconti in cui personaggi di fantasia vivono in un mondo idealizzato e  spesso in un tempo non bene identificato, in cui è nascosta una morale alla fine della storia e dove i protagonisti  devono superare molte difficoltà, ma in cui alla fine la redenzione e il lieto fine arriva sempre.

 

Da bambino genitori e nonni mi raccontavano le favole classiche per farmi addormentare sereno. Da genitore ho fatto lo stesso per i miei figli per dar loro una dolce buonanotte.

 

Le favole ti aiutano a sognare e anche se prima o poi bisogna fare i conti con la realtà, è sempre affascinante crederci ad ogni età.

 

Oggi le favole classiche stanno cedendo spazio a film o serie TV a episodi non per forza dedicate  ad un pubblico  bambino, impregnati di realismo e finali spesso senza lieto fine.

 

Cartoni animati leggendari come “La Spada nella Roccia“, “La Bella e la Bestia“, “Chi ha incastrato Roger Rabbit?“, “Spirit“, “Ratatouille“, “Rapunzel“, “Alla Ricerca di Nemo“, “Shrek“, “Frozen“… e infiniti altri hanno tutto il lieto fine… e rimangono dei classici.

 

Oggi invece dominano  Serie TV, scorrette, ciniche, crude, con personaggi imperfetti e l’happy ending  è tutt’altro che scontato.

 

Tra i cartoni animati, se “The Simpsons” sono stati i precursori di un genere ironico e spigoloso, con tematiche crude e attuali, oggi tutti, grandi e piccoli, guardano e parlano del tanto pubblicizzato “Disincanto” con la sua principessa “moderna” che di regale non ha nulla, sempre alle prese con problemi da teenager all’interno in una famiglia assolutamente ingestibile, in un mondo che di favoloso non ha un molto a pare il nome DreamLand (Terra dei Sogni) da cui cerca di fuggire.

 

 

La principessa Bean non è sola: nelle sue avventure viene accompagnata da due soggetti molto “particolari”, Elfo e Luci, rispettivamente un elfo buono e tranquillo (ma non troppo) fuggito da un mondo perfetto e felice e un demone personale con le sembianze di un gatto (che agisce come come “lato oscuro” della sua anima).

 

I due personaggi sono il simbolo della coscienza della protagonista, sempre combattuta se  fare la cosa giusta o la scegliere la via  più semplice e divertente.

 

Non sono di certo una novità:anche i classici sono popolati da  personaggi malvagi o  cattivi consiglieri del protagonista.

 

I più famosi sono il Gatto e la Volpe, imbroglioni che convincono Pinocchio a non andare a scuola con l’idea di farlo diventare ricco, con l’intento di derubarlo dei soldi che aveva con sè, convincendolo a seminarli nel Campo dei Miracoli, per far nascere un albero che produrrà zecchini e lo renderà ricco.

 

Nella fiaba, Pinocchio ha un saggio consigliere, il Grillo Parlante, che gli racconta come stanno veramente le cose e lo mette in guardia dal raggiro e dalle scorciatoie per ottenere qualcosa.

 

L’ingenuo burattino sceglie la via più facile e immediata proposta dai furfanti, viene puntualmente truffato, anche se poi si salverà e rinascerà continuamente, fino a diventare un bambino in carne e ossa.

 

Ma questo è il mondo delle favole, dei cartoni animali. Mentre noi viviamo nel mondo reale e le cose sono tutt’altro che perfette.

 

 

 

 

Questa analogia si trasferisce bene alla mia quotidianità.

 

Quando vado a trovare nuovi clienti (reduci da altre esperienze o al primo approccio) mi capita di frequente di trovare  persone che hanno ascoltato o si sono affidate in passato a venditori superficiali e totalmente incuranti delle loro reali necessità, decantando soluzioni miracolose, che si sono rivelate poi totalmente insoddisfacenti.

 

Insomma, se in fondo anche i bambini non ci credono più alle fiabe, alle soglie del 2020 nel mio lavoro di tutti i giorni mi ritrovo a parlare con persone che alle favole, di fatto, ancora ci credono o ci vogliono credere.

 

Purtroppo oggi le informazioni prese dal primo risultato di Google, da Facebook o per sentito dire da amici, conoscenti o tv potrebbero essere tutt’altro che attendibili.

 

E guai ad inseguire la “bazza” (come diciamo qui a Bologna) ossia l’occasione imperdibile , perchè nessuno regala niente e dietro ad un allettante prezzo di facciata,  spesso, troppo spesso, si possono nascondere amare verità.

 

Alcuni di questi, che hanno provato a prendere delle scorciatoie economiche, sono rimasti truffati e sono finiti anche a Striscia la Notizia (qui il link http://www.larena.it/territori/auto-vendute-e-mai-consegnate-cinque-dal-gip-1.4766289, o se vuoi approfondire: https://www.alvolante.it/business/news/oscar-rent-antitrust-blocco-degli-ordini-355332).

 

 

 

Mi capita di andare a trovare imprenditori, responsabili acquisti o professionisti che, pur essendo grandissimi esperti nel loro campo, alla prima esperienza nel noleggiare un’auto a lungo termine sono completamente a digiuno delle informazioni base indispensabili per una scelta consapevole.

 

I luoghi comuni più frequenti sono:

 

  • Nel noleggio non tirerò mai fuori 1 € oltre alla rata…
  • Col noleggio scarico tutto…
  • Con l’auto a noleggio ho la Kasko, e con una piccola quota sistemo tutti i danni dell’auto…
  • Nel noleggio l’auto non è mia, se non pago le rate se la riprendono e siamo a posto così…
  • Se faccio col concessionario verrò seguito meglio…

 

…ed altre amenità del genere.

 

Ne ho già parlato diverse volte, ma lo ribadisco:

 

Un contratto di noleggio auto a lungo termine è un servizio di mobilità in cui il veicolo è solo uno degli accessori, va calibrato con grande attenzione in tutti i suoi aspetti e solo se le scelte sono informate e consapevoli, allora sono sensate. 

 

Non esistono contratti giusti o sbagliati ma esistono contratti adatti o non adatti alle personali esigenze del cliente. Ed è necessario conoscere bene le regole del gioco. In caso contrario il  rischio è quello di cadere in trappole da cui poi è difficile ed oneroso uscire.

 

Quindi la conoscenza è fondamentale e troppo spesso mi accorgo che molte aziende o professionisti non hanno mai ricevuto una consulenza seria, una spiegazione approfondita di quali siano gli elementi da tenere veramente in considerazione per evitare sorprese e addebiti imprevisti.

 

Informarsi da  spot che appaiono su internet o tramite presunti professionisti che fino all’altro ieri vendevano cialde di caffè o sim telefoniche (con il massimo rispetto per queste categorie, prese ad esempio solo l’estrema diversità di prodotto proposto) può non essere sufficiente anzi molto spesso può risultare addirittura  fuorviante.

 

Per questo la nostra comunicazione e il nostro modo di agire sono sempre improntati a rendere più possibile edotto il cliente.Lla nostra verità (che non sarà assoluta, ma si basa su 20 anni di esperienza, da quando il noleggio muoveva i suoi primi passi in Italia) illustra i vantaggi che ci sono a stipulare un contratto di noleggio a lungo termine, ma soprattutto ti mette in guardia dalle pieghe nascoste di cavilli e procedure.

 

La nostra missione è quella di portare i clienti sulla retta via, lontano dalle insidie che minano la bontà di un contratto di noleggio auto a lungo termine. Cerchiamo di sconfiggere le leggende popolari e i falsi miti che vengono venduti dai ciarlatani del web e del mondo reale.

 

 

 

Vediamo quali sono i 5 PECCATI CAPITALI DEL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE da evitare come la peste, per sottoscrivere un contratto al riparo da ogni sorpresa:

 

 

  • NON RICONOSCERE UN CIARLATANO DA UN VERO CONSULENTE

 

I venditori di fumo vanno scartati a priori, perchè sicuramente si faranno di nebbia al sopraggiungere di imprevisti che sicuramente capitano nel corso della vita contrattuale.

 

Si spacciano per professionisti che sanno tutto  ed hanno solo loro il prodotto vincente, di solito non vanno oltre un prezzo di facciata che dietro ha ben poco di sostanza. Non sapendo come valorizzarsi, sparano a zero sulla concorrenza screditandola.

 

Di solito propongono le offerte web, con pochissimi km e servizi limitati all’osso con  anticipi alti. Ti vogliono vendere solo i veicoli su cui sanno di avere promozioni e dove il loro compito di consulenza è nullo.

 

Per scoprirli, riempiteli di domande, testate la loro conoscenza sulla materia e se le risposte saranno vaghe, se vi diranno che sarà tutto facile e che non dovrete più pensare a nulla tanto è tutto compreso, accompagnateli immediatamente all’uscita della vostra azienda e non fateli mai rientrare.

 

Vi sarete così salvati da un ciarlatano che sicuramente NON VI AIUTERA’ quando più ne avrete bisogno (di casi ce ne posso essere migliaia, da un fermo auto prolungato ad un’autorizzazione per un intervento che non arriva mai, da una fattura sbagliata ad un addebito errato, etc…), fornendovi al massimo un numero verde da chiamare.

 

Con tutto quello che ne conseguirà di perdite di tempo delle tue persone, di mancato business per l’azienda e conseguente tuo mal di fegato, per una scelta che all’inizio sembrava giusta…

 

 

 

  • FARSI AFFASCINARE SOLO DAL PREZZO BASSO

 

Il canone mensile può e deve essere il più contenuto possibile. E’ uno dei nostri scopi primari trovare il compromesso migliore tra l’auto dei desideri del cliente, i chilometri, i servizi inclusi al miglior prezzo.

 

Ma serve attenzione, il prezzo troppo basso va analizzato bene, con la massima cura.

 

Non ti dico quante volte mi sono scontrato contro l’obiezione “Sei caro!”. La mia risposta è sempre “Rispetto a cosa? Stiamo facendo un paragone coerente?”

 

Quasi sempre trovo tantissime differenze, addirittura dall’auto stessa, che la concorrenza ha quotato in allestimento base mentre io propongo in versione Business o full optionals.

 

Ma non finisce qui, le discrepanze possono essere su tutti gli elementi del contratto e tutti hanno il loro peso: chilometri, auto sostitutiva, franchigie assicurative su Rca, incendio-furto, Kasko, parametri che fanno ballare il canone di diverse decine di euro.

 

Per non parlare dell’anticipo (che è la maxi-rata iniziale di un leasing, per intenderci), che sposta la rata in maniera importante e proporzionale: 3600 € di anticipo in un contratto di 36 mesi, genera una rata di 100 € inferiore. Se io non te lo considero e gli altri sì, è chiaro che io sarò molto più caro. All’apparenza.

 

Ogni trattativa va analizzata in tutti i dettagli. Perchè non sono dettagli, ma elementi fondamentali per fare una corretta analisi e non dover rimpiangere dopo l’aver tirato troppo la corda all’inizio.

 

 

  • SOTTOVALUTARE LE FRANCHIGIE ASSICURATIVE

 

La franchigia è la tua quota di contributo alla riparazione di un danno o per partecipare alle spese burocratiche a seguito di un evento (verso terzi coinvolti o per un furto subito). Alcuni pensano che siano obbligatorie e necessarie solo  perchè gli è stato detto così. Può anche essere vero in certi casi.

 

Come sempre, la risposta corretta è “dipende”, dalla situazione specifica.

 

Accettare una franchigia (detta anche scoperto) ha dei pro e dei contro che possono variare da caso a caso, anche all’interno della stessa azienda. I PRO si riassumono in “RATA PIU’ BASSA”, i CONTRO nella maggior incertezza di quanto ti costerà VERAMENTE la tua auto a noleggio.

 

Su un’auto di alta gamma il costo di una franchigia 0 sui danni al veicolo è talmente oneroso che non è conveniente inserirla, per quanto io ne sia un grandissimo sostenitore. Inserirla sulla copertura RCA ha senso, nel momento in cui sei un guidatore cauto e con uno storico senza particolari incidenti. Potrebbe servire anche a rendere più attenti degli utilizzatori disattenti o troppo faciloni, avendo un’auto non loro.

 

Certi noleggiatori obbligano ad inserire una franchigia su furto e incendio perchè gli episodi di auto che spariscono in Italia sono sempre più frequenti, quindi il tuo consulente dovrebbe metterti in guardia dai rischi e magari proporti un’alternativa, che permetta l’eliminazione della stessa. Anche se dovesse costare di più.

 

Pagare un 10% di franchigia del valore dell’auto al momento del furto, potrebbe costarti anche diverse migliaia di euro. Fai attenzione a scegliere bene il tuo partner.

 

 

  • CREDERE ALLA CERTEZZA DI COSTI ASSOLUTA

 

E una delle storielle più sentite, che diventano mitologia nella testa dei clienti. L’idea è che se paghi un canone, dove c’è compreso tutto, allora non dovrai mai tirare fuori il portafoglio, se non per onorare la rata mensile. Tutto ciò è decisamente inesatto, di spese ulteriori durante il corso del noleggio ce ne possono essere, eccome.

 

Non parlo degli aspetti più evidenti, come il carburante, pedaggi autostradali o i lavaggi. Le multe, per esempio, avranno sempre un costo aggiuntivo per le spese di rinotifica.

 

Se applicherai degli adesivi pubblicitari sulla carrozzeria, la spesa per toglierli sarà a tuo carico o ti verrà addebitato il ripristino alla restituzione.

 

I danni agli interni non sono mai compresi in nessuno noleggio e se ti capita di farli (un mozzicone di sigaretta che ti buca la tappezzeria, un figlio che ti sporca il sedile con una bibita o un pennarello, una plastica che si rompe, e via dicendo) quelli sono SEMPRE a tuo carico.

 

Infine ti cito, anche se potrei continuare a lungo, le forature e gli squarci delle ruote non derivanti da incidente: non c’è praticamente nessun noleggiatore che copre questi danni, e se con la foratura te la cavi riparandola con 20 € dal primo gommista che trovi, se prendi un marciapiedi perchè stai mandando una mail o un whatsapp mentre guidi e rompi il pneumatico, la spesa di ripristino delle 2 gomme sullo stesso asse sarà SEMPRE a tuo carico.

 

 

 

  • NON DICHIARARE BENE I DANNI DI FINE NOLEGGIO

 

Tanto ho la kasko, che copre tutto, no?

 

Se pago un’assicurazione è tutto incluso e nulla a mio carico, no?

 

Tanto l’auto è del noleggiatore e dopo 48 mesi è normale che ci siano dei danni, no?

 

Queste alcune delle principali affermazioni che ricevo durante gli incontri. Speranze, più che altro.

 

Non è proprio così, a meno che tu non segua le procedure che il tuo commerciale deve averti spiegato per filo e per segno alla stipula del contratto.

 

SE E SOLO SE firmerai il contratto più costoso, inserendo la franchigia 0 su ogni evento, questo potrà accadere. 

 

Ma c’è bisogno della tua azione e del tuo impegno, perchè come detto non è tutto dovuto: dovrai dichiarare con grande precisione e cura ogni segno, dovrai essere scrupoloso nell’usare la giusta nomenclatura (ad esempio, il parafango NON è la stessa cosa del paraurti), facendo la denuncia nelle modalità richieste dallo specifico noleggiatore.

 

Se non seguirai queste regole o se ti dimenticherai di dichiarare un danno, questo ti verrà addebitato integralmente una volta rientrata l’auto. INTEGRALMENTE. Anche avendo eliminato ogni scoperto dal contratto. E ti ho citato il caso con la migliore copertura possibile.

 

Se invece deciderai di inserire una quota di franchigia (contributo alla riparazione) sui danni accidentali, dovrai tenere conto anche di quello, cioè che per ogni minima riparazione potresti dover metter mano al portafoglio. E di segni, graffietti e  bozze  dopo 3-4 anni ce ne possono essere un discreto numero.

 

Causate da te o causate da altri, senza che tu ci possa far niente. La riparazione sarà sempre a carico tuo.

 

Hai già capito, immagino, quanto sia fondamentale questo passaggio, per evitarti spiacevoli spese ulteriori alla fine del noleggio.

 

 

Quindi, per rimanere sul tema delle favole, in tutto questo LA MORALE DOV’E’?

 

Semplice: il lieto fine ci sarà anche per te, ma richiederà il tuo impegno nel fare scelte consapevoli dall’inizio.

 

Dovrai conoscere bene le procedure del noleggiatore e le regole, non aspettarti che tutto sia dovuto ma agire per otterere i risultati.

 

Con il giusto consulente al tuo fianco, non ci saranno sorprese.

 

Prima ti istruirà a dovere e poi sarà sempre pronto a farti da stampella quando servirà.

 

Sarà sempre pronto a darti un suggerimento utile e un supporto quando lo chiamerai, non rimandandoti solo a un numero verde.

 

Puoi anche decidere di fare tutto da solo, esponendoti al rischio di una cattiva scelta per inesperienza.

 

Ma se decidi di affidarti a qualcuno del settore, non basare la scelta solo ed esclusivamente su un prezzo di facciata o la vicinanza geografica.

 

Testa la sua conoscenza della materia, facendo domande per capire il  grado di preparazione, verifica le soluzioni offerte  e valuta lo staff che ti viene messo  a disposizione.

 

Perchè finchè va tutto liscio, sono bravi tutti. E’ nelle situazioni di stress che si vede chi ha una marcia in più per risolvere i problemi.

 

Diffida da chi ti dice che è tutto facile. La realtà non è così.

 

I nostri Personal Advisor ti mettono in guardia principalmente sulle trappole nascoste che si annidano in un contratto, a differenza di chi ti fa vedere solo la parte bella del noleggio e ti racconta la favoletta che sarà un mondo ideale..

 

Ribadisco, non ti fidare e fai le tue verifiche. Magari informati prima su cosa ne pensa chi si è già affidato a lui e ai suoi consigli.

 

Cerca e richiedigli testimonianze vere, di clienti reali e soddisfatti, non quelle generiche che trovi scritte senza foto (non parliamo di video…) e senza riferimenti.

 

Non credo ne troverai molte in giro per il web… a parte qui da noi Testimonianze

 

 

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Bene, adesso hai le chiavi per poter fare una scelta consapevole ed evitare gli errori in cui, involontariamente, cadono in tanti.

 

Se hai domande o dubbi da chiarire, puoi contattarci quando vuoi, i nostri riferimenti li trovi qui sotto.

 

 

Chiamaci in ufficio (051-6389611) o scrivici ( commerciale@differentservice.it ) per scoprire cosa possiamo fare il tuo caso specifico e quali sono le proposte del momento, più adatte alla tua situazione.

 

Fissa un appuntamento con i nostri PERSONAL ADVISOR  https://differentservice.it/contatti/  per un’analisi approfondita del tuo parco auto aziendale e capire assieme se il noleggio a lungo termine fa per te!

 

Io e il mio staff ( Staff ) siamo a tua disposizione per darti chiarimenti su ogni aspetto del noleggio e per convincerti che potrebbe essere una buona idea anche solo provare 1 auto del tuo parco con questa formula.

 

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